Incontri dipartimentali: Medclin

Martedì 22 novembre il rettore Francesco Priolo ha visitato il dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, proseguendo così gli incontri con il personale docente e tecnico amministrativo delle strutture didattiche e di ricerca dell’Ateneo.

La prof.ssa Lucia Frittitta, direttrice del Medclin dal 1° novembre scorso, ha accolto il rettore all’Ospedale Garibaldi Nesima, che insieme al Policlinico e all’Ospedale Cannizzaro, è una delle tre strutture sanitarie su cui insiste il dipartimento. Il prof. Priolo, insieme alla prorettrice, prof.ssa Francesca Longo, e al delegato alla Sanità, prof. Piefrancesco Veroux, ha visitato per primo il Laboratorio di endocrinologia dove ha incontrato il prof. Francesco Purrello già direttore del Medclin e il professore emerito Riccardo Vigneri. Nel laboratorio di endocrinologia opera la dott.ssa Ernestina De Francesco, già testimonial della campagna nastro rosa di AIRC, che insieme ai ricercatori del team lavora per individuare trattamenti specifici e personalizzati per le donne malate di cancro al seno e affette da malattie metaboliche.

Il prof. Priolo si è spostato quindi al Laboratorio di ricerca sul Diabete, dove il prof. Salvatore Piro ha descritto le attività di ricerca sulla secrezione ormonale e la secrezione insulinica oltre che sulla recente riscoperta dell’intestino come ghiandola endocrina. La dottoressa Agnese Filippello, assegnista di ricerca, ha illustrato i suoi studi sui tessuti di duodeno provenienti da biopsia e sugli ultimi progressi in questo campo.

La visita è proseguita all’AO Universitaria Policlinico, dove il rettore Priolo è stato accolto dal prof. Pietro Castellino e dal prof. Carlo Vancheri che dirige il Laboratorio di ricerca di medicina respiratoria sperimentale, con i suoi studi di citofluometria, crioconservazione e biologia cellulare. La dott.ssa Mary Fruciano ha illustrato parte delle ricerche condotte nel laboratorio sulla fibrosi polmonare mostrando anche attraverso un invertoscopio dei fibroblasti vivi in coltura. La dott.ssa Elisa Gili ha descritto invece il funzionamento dei citofluorimetri e le possibilità di studio sulle malattie rare del polmone. Molto interessante anche la presentazione da parte del gruppo di bioinformatica del dipartimento sugli studi del paziente virtuale, il digital twin, attraverso il quale si sta cercando di comprendere l’andamento di determinate patologie polmonari anche grazie a importanti collaborazioni con gruppi di ricerca stranieri. A conclusione della visita nei laboratori, il dott.  Michele Massimino, assegnista di ricerca UNICT, ha descritto alcune delle attività del centro di oncologia sperimentale con particolare riferimento alla medicina di precisione per la cura dei tumori tiroidei.

L’incontro si è concluso nell’aula magna della Facoltà di Medicina dove si sono riuniti i 53 docenti e le 17 unità di personale tecnico-amministrativo del Medclin, coordinate dalla dott.ssa Chiara Cantarella, insieme ai numerosi dottorandi e specializzandi del dipartimento. «Sono molto colpito dalla vitalità dei laboratori del Medclin, un dipartimento in cui le attività sperimentali e quelle assistenziali si coniugano perfettamente - ha dichiarato il rettore – e desidero ringraziarvi a nome di tutta la comunità accademica per il grande impegno profuso durante la pandemia».

Il prof. Priolo ha poi garantito il suo impegno nell’affrontare le questioni più urgenti evidenziate dalla direttrice Frittitta. In particolare sono stati affrontati i temi della carenza di organico, in parte già in corso di potenziamento attraverso le nuove assunzioni avviate dall’amministrazione universitaria; la carenza di aule, che l’Ateneo sta affrontando con un piano edilizio di circa 40 milioni di euro in buona parte provenienti da finanziamenti esterni; il ritardo degli approvigionamenti per i laboratori, per affrontare il quale l’Università di Catania ha apportato modifiche statutarie e regolamentari oltre a rivedere le procedure interne e a pianificare un potenziamento del personale TA a supporto delle attività provveditorali.

Il rettore ha voluto ricordare, in chiusura, le oltre 500 posizioni (tra ricercatori e docenti) che sono state bandite negli ultimi tre anni e ha rassicurato sui futuri investimenti dell’Ateneo in tema di reclutamento di personale tecnico-amministrativo e docenti di qualità anche per sostenere le grandi sfide del Pnrr che impegnerà moltissimo l’Ateneo nei prossimi anni.

Guarda tutte le foto


Data di pubblicazione: 23/11/2022