Maria Agata Rabuazzo

La Prof.ssa Agata Maria Rabuazzo e’ si è laureata in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Catania con il massimo dei voti e la lode e si è specializzata in Diabetologia e Malattie del Ricambio presso la stessa Università.
Dal 1980 al 2010 è stata Ricercatore Confermato della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania.
Dal novembre 2010 a tutt’oggi è Prof. Associato per il gruppo di Discipline MED/09 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania.
La Prof.ssa Rabuazzo ha svolto un’intensa attività didattica assistenziale e di ricerca
Dal 1998 le è stato conferito l'incarico di Medicina Interna e Chirurgia Generale per gli studenti di 5° anno e dal 2006 del 6° anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania.
Insegna, inoltre, Medicina Interna nel Corso Integrato di Farmacologia Clinica nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia.

E' stata docente, per l'anno accademico 2003/2004, di Medicina Interna del Corso di Laurea di Odontoiatria dell'Università di Catania e Medicina Interna nel Corso Integrato di Nutrizione Artificiale per il Corso di Laurea in Dietistica . Inoltre, insegna in varie scuole di Specializzazioni: Medicina Interna presso la 1° Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell'Università di Catania, Endocrinologia e dosaggi ormonali presso la Scuola di Genetica Medica., Diabetologia ed Endocrinologia presso la Scuola di specializzazione di Biochimica Clinica e Diabetologia presso la Scuola di Specializzazione di Medicina Interna dell’Università di Catania
La Prof,ssa Rabuazzo è autore di circa 200 pubblicazioni e di due monografie, la maggior parte delle quali pubblicate su prestigiose riviste internazionali riguardanti il diabete. In particolare negli ultimi anni si è occupata dei meccanismi molecolari coinvolti nelle alterazioni della secrezione insulinica del diabete di tipo 2 e lavori clinici sul piede diabetico e sui fattori che influeanzano la guarigione delle ulcere. Per le sue ricerche ha ricevuto finanziamenti dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, dell’Assessorato della Sanità della Regione Sicilia, Molise e finanziamenti dall’Università di Catania.